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Luigi presicce, ghost dance,2005, acrylic on fabric, cm 125x180.

22.10 – 3.11.2006

LUIGI PRESICCE – Ventidue Perdoni

Per la sua prima mostra personale da Antonio Colombo, Luigi Presicce presenta un nuovo ciclo di opere pittoriche e scultoree. Partendo dalla riscoperta delle proprie radici culturali, l’artista ha seguito, per affinità e sillogismi, un percorso conoscitivo attraverso l’antropologia, lo studio delle religioni primitive e della mitologia occidentale.
Nella mostra l’atmosfera è sospesa: tutto si preannuncia, ma niente accade o forse è già accaduto.
I personaggi raffigurati nelle tele di Presicce non esistono in nessun luogo al mondo, sono sagome inguainate, forse santi, uomini vestiti di pellicce o penne d’uccello che poco hanno dell’umano e tanto invece dell’animale. L’animalità segna per l’artista il punto di contatto tra la conoscenza terrena e quella spirituale, unite simbolicamente nei due assi orizzontale e verticale della croce. Le opere si configurano come dei complessi collages di simboli mutuati dall’ iconografia cristiana, dai culti primitivi e dai rituali arcaici. La reiterazione, intesa come pratica in grado di avvicinare l’umano al divino (che può essere ritrovata nei mantra tibetani , nella musica tribale e nella danza liberatoria della taranta) è il fulcro delle opere scultoree di Presicce. Come il nido a misura d’uomo –più di due metri di diametro- che l’artista ha costruito utilizzando rami raccolti e accumulati nel tempo, o “La danza del cervo”, in origine un semplice ramo che grazie alla ripetuta azione dell’artista si è trasformato in un prezioso corno-ex voto. Ventidue perdoni, l’opera che dà il titolo alla mostra, è anche quella che idealmente la chiude: ventidue corone di spine indossate dagli incappucciati nel corso di una processione dei Misteri tornano a essere un cespuglio di rovi , non più simbolo di sofferenza ma di perdono e rinascita.

LUIGI PRESICCE è Nato a Porto Cesareo (Le) nel 1976. Vive e lavora a Milano.
Principali mostre personali : 2006 Ventidue perdoni, Antonio Colombo Arte Contemporanea, Milano 2004 Only happy when it rains, Iseyoshi Gallery, Tokyo; Fucking Christmas, a cura di Giulia Pezzoli, Studio d’Arte Cannaviello, Milano. 2003 Introverso, Studio Ercolani, a cura di Fabiola Naldi, Bologna; Fuori Luogo, a cura di Fabiola Naldi, galleria Zaion, Biella.
Principali mostre collettive : 2006 Open Air, Orto Botanico di Parma, a cura di Marinella Paderni e Isotta Saccani; Il museo insostenibile, La Rada Spazio per l’Arte Contemporanea, Locarno, CH; Painting Codes, a cura di Andrea Bruciati e Alessandra Galasso, Galleria Comunale d’Arte Contemporanea, Monfalcone (GO); L’infinito dentro lo sguardo. Una collezione permanente,a cura di Giorgio Cortenova, Galleria d’Arte Moderna Palazzo Forti, Verona. 2005 Non ci sei solo tu, a cura di Fabiola Naldi, nell’ambito del Premio per curatori “Mauro Manara”, Galleria Comunale di Castel San Pietro Terme (BO); Fair Play, a cura di Laura Carcano, Complesso di Santa Sofia, Salerno; Clip It, a cura di Luca Beatrice, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino / British School At Rome, Roma. 2004 Italian painting: a new landscape, a cura di Luca Beatrice, Galerie Hof & Huyser, Amsterdam; Assab One 2004, a cura di Roberto Pinto, Ex Gea, Milano.Vernice, a cura di Francesco Bonami e Sarah Cosulich Canarutto, Villa Manin, Passariano (UD) ; Fuoriuso 04, a cura di Luca Beatrice, Ferrotel, Pescara; Black Album, a cura di Luca Beatrice, Antonio Colombo Arte Contemporanea, Milano. 2003 Winter experiment, Monique Meloche gallery, Chicago; Primo, Buia Gallery, New York, USA.

Luigi Presicce, Bambi, 2006, plastic, wood, cotton, cm 6x7x12
Luigi Presicce, Bonjour Monsieur Courbet,06, 80x90cm, acrylic on fabric
Luigi presicce, ghost dance,2005, acrylic on fabric, cm 125x180.
Luigi Presicce,Processione,06, acrylic on canvas, 180x125cm
Luigi Presicce, Souvenir 05, acrylic on canvas, 100x140cm
Luigi Presicce, ST, 2006, acrylic on paper, 80x100 cm
Luigi Presicce, Ventidue Perdoni, 2006, corone di rovi
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