Opening Giovedì 10 novembre
18.30
10.11.2016 – 28.01.2017
RICHARD JOHANSSON | ERIKA NORDQVIST
Woods where I grew up
a cura di Michela D’Acquisto
Antonio Colombo Arte Contemporanea è lieta di presentare Woods Where I Grew Up, la doppia mostra personale degli artisti svedesi Richard Johansson ed Erika Nordqvist, a cura di Michela D’Acquisto.
Richard Johansson, per la prima volta in Italia, ripercorre idealmente il viaggio verso il Nord America che, durante l’Ottocento, migliaia di svedesi – provenienti, come l’artista, dalla regione rurale dello Småland – hanno intrapreso per sfuggire alla depressione economica di quegli anni. Nella volontà di preservare la memoria e i sacrifici degli antenati, Johansson attinge dalle vicende e dalla tradizione folkloristica del suo paese, impiegandole come chiavi di interpretazione della società contemporanea: l’appartenenza alla classe operaia svedese e la promessa del sogno americano, ma anche la disuguaglianza sociale e la lotta politica, sono i temi che egli affronta nei suoi lavori, caratterizzati da un’estetica naïf e da una giocosa impertinenza. È all’immediatezza delle sue opere che Richard Johansson affida il compito di narrare la storia fortemente contrastante e frammentaria della Svezia – che così spesso si confonde, intrecciandosi, con la sua – utilizzando il «linguaggio non parole»[1] della natura selvaggia auspicato dal connazionale Tomas Tranströmer, premio Nobel per la letteratura nel 2011.
In occasione della sua seconda mostra negli spazi di Antonio Colombo Arte Contemporanea, Erika Nordqvist continua ad appropriarsi della realtà a lei circostante attraverso il disegno. Il processo creativo che distingue i suoi lavori è sempre visibile, in ogni sua fase, sul foglio bianco: lo stato iniziale di incertezza, contraddistinto da cancellature evidenti, lascia ben presto il posto a segni sempre più sicuri, come se l’artista fosse in grado di acquistare coscienza del mondo solamente disegnandolo. E il mondo rarefatto che la Nordqvist fa apparire dal nulla non è che un palcoscenico nel fitto della foresta – una di quelle foreste dove i nostri artisti sono cresciuti. «Nella foresta c’è una radura inaspettata che può essere trovata solo da chi si sia perduto»[2] , e i personaggi di Erika Nordqvist, perpetuamente in bilico fra l’esistere e lo svanire, sembrano certamente conoscere questo luogo.
In galleria saranno presenti dipinti, lavori su carta di grande formato, e sculture in bronzo e in legno.
[1] TOMAS TRANSTRÖMER, Poesia Dal Silenzio, Milano, Crocetti, 2001.
[2] TOMAS TRANSTRÖMER, Truth Barriers, San Francisco, Sierra Club Books, 1980.
La mostra inaugura giovedì 10 novembre alle ore 18.30
Richard Johansson
Nato nel 1966 nella provincia svedese dello Småland, Richard Johansson ha studiato arte alla Konstskolan Forum di Malmö dopo un trascorso da carpentiere.
Vive e lavora in Svezia con la moglie, l’artista Mette Bjornberg, e le loro tre figlie.
Fra le principali mostre personali, si ricordano: 2016, “Elvis Is Dead, But Kenny Rogers…”, Little Finger Gallery, Malmö; 2015, “51st State”, Galleri Magnus Karlsson, Stoccolma; 2013, “East Goes West”, Galleri Thomas Wallner, Simris.
Tra le collettive: 2016, “Per Gustavsson, Richard Johansson & Pierre Sandgren”, Galleri PS, Göteborg; 2015, “Polyfoni 3”, Galleri Thomas Wallner, Simris; 2014, “2014 – An Exhibition Of Current Interest”, Galleri Magnus Karlsson, Stoccolma.
Numerose sono le opere pubbliche commissionategli dal governo svedese.
Erika Nordqvist
Nata e cresciuta in una fattoria nel nord della Svezia, Erika Nordqvist ha studiato arte in Inghilterra, prima all’Arts Institute di Bournemouth e poi alla Slade School Of Art di Londra.
Vive e lavora in Svezia.