Pancrazzi, Fuori Registro (albero), 1995, Grafite Su Carta Su Tela, 190×270 Cm

20.10 – 20.11.1998

Luca Pancrazzi – Paesaggio Endogeno

a cura di Gianni Romano

Il lavoro di Luca Pancrazzi armonizza diverse attitudini del fare arte: pur partendo da una forte base pittorica l’artista toscano assorbe all’interno di questa tradizione sia la scultura, sia la fotografia. La sua riflessione sullo spazio, inoltre, non è solo uno dei soggetti preferiti della sua figurazione, ma si nota anche nel modo in cui spesso Pancrazzi adatta le sue opere al mondo circostante.
E’ questo il caso del progetto espositivo che Luca Pancrazzi ha elaborato per Antonio Colombo. In Via Solferino il pubblico entrerà nello spazio (da poco rinnovato) attraverso una vetrata che è anche schermo di una proiezione dell’artista. In tal modo lo spettatore penetra, da subito, l’opera, in quanto la proiezione non è altro che una registrazione a circuito chiuso di un modello di paesaggio che si trova nella seconda stanza utilizzata per questa mostra: una scultura tridimensionale incastonata in una colonna che – all’altezza degli occhi – mostra un paesaggio extraurbano composto da resti di bricolage.
Dopo la proiezione e prima di procedere verso la scultura, un quadro di grandi dimensioni sovrasta il pubblico. Nell’ultima sala – quella in cui è installata la scultura – l’artista ha costruito una scala che trasporta il pubblico verso l’esterno, dove probabilmente un passaggio antico portava gli abitanti sulla riva del naviglio ormai coperto.
Così descrive il critico Gianni Romano questo intervento nel saggio in catalogo: “Per questo spazio Pancrazzi ha creato un continuo gioco di rimandi visivi ottenuto tramite discipline diverse – pittura, video, scultura, installazione – ma ciò non basterebbe a fare di questo intervento un manifesto di contemporaneità. L’artista riesce invece a fare confluire in queste opere l’idea di paesaggio tradizionale, quella del paesaggio mediale, e un’idea di fattibilità dell’architettura, a far rivivere attraverso il paesaggio il tentativo di armonizzare la figurabilità del contemporaneo”.

Luca Pancrazzi (nato a Figline Valdarno nel 1961 – vive a Milano) è uno degli artisti italiani più importanti della generazione nata negli anni sessanta. Dopo “Where: Allegories of Site in Contemporary Art” al Whitney Museum di New York, la sua partecipazione all’ultima biennale di Venezia, ed a “Minimalia” (Venezia e New York) l’artista ha esposto in una personale presso D’Amelio Terras (New York) ed ha in programma altre personali in Europa e Stati Uniti.
In galleria è disponibile un catalogo appositamente disegnato dall’artista.

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