004 OZ Colombo

Inaugurazione giovedì 25 maggio

ore 18.30

OLIMPIA ZAGNOLI

How to eat spaghetti like a lady

a cura di Chiara Pozzi

Antonio Colombo Arte Contemporanea è lieta di presentare all’interno di Little Circus, spazio della galleria dedicato ai progetti speciali, How to eat spaghetti like a lady, mostra personale dell’illustratrice italiana Olimpia Zagnoli, a cura di Chiara Pozzi.

Protagoniste assolute di questa nuova serie di lavori, realizzati appositamente per la mostra, sono le donne, che Olimpia, con la sua consueta freschezza ed essenzialità di linee e colori, rappresenta nell’atto di sovversione delle regole comportamentali che sono abitualmente tenute a seguire in pubblico.

La mostra “How to eat spaghetti like a lady” stravolge la serie di fotografie, dall’omonimo titolo, di Alfred Eisenstaedt, pubblicata sulla rivista Americana Time Life nel 1942, che si presenta come un tutorial composto da otto primi piani raffiguranti un’avvenente modella, nell’atto di consumare, composta, un piatto di spaghetti.

Olimpia, che nelle sue illustrazioni predilige la rappresentazione di donne morbide, divertite e colorate, ci regala una brillante interpretazione del significato di like a lady, tracciando così una serie di ritratti di ragazze, che gustano in modo del tutto singolare e autentico il loro piatto di spaghetti.
Lontano da regole comportamentali prestabilite, da inutili pose, o da convenzioni, le donne rivelano la propria creatività e un modo di fare inaspettato e personale.

Con i suoi lavori, Olimpia Zagnoli apre una finestra attraverso la quale possiamo intravedere un frammento del momento in cui, nella loro intimità domestica, le donne dimenticano volontariamente i dettami della loro educazione.
Ed è proprio nel momento in cui “fanno ciò che non dovrebbe essere fatto, che creano nuovi percorsi e nuovi linguaggi. Ci sarà così la donna che mangia i suoi spaghetti a letto, quella che li mangia al contrario, quella che li intreccia con i suoi capelli, e così via.”, racconta Olimpia.

Co-protagonista di questa serie di lavori, in particolare nelle serigrafie, è il colore. Le figure prendono forma da linee essenziali e geometriche, che si incontrano con campiture piatte e brillanti.
Una competenza cromatica, nutrita con l’osservazione dei grandi maestri della grafica e dell’arte e poi accuratamente rielaborata in un personale linguaggio visivo. Il risultato è un lavoro fresco ed essenziale, con immagini semplici ma che sanno dialogare e rappresentare un concetto.

Nella sua continua ricerca artistica, basata sulla relazione tra disegno e tridimensionalità, Olimpia presenterà per la prima volta una scultura neon.
Inoltre in galleria saranno presenti disegni originali su carta e serigrafie in tiratura limitata.

Olimpia Zagnoli è nata a Reggio Emilia nel 1984. Vive e lavora a Milano.
Nel 2007 si diploma in illustrazione all’Istituto Europeo di Design di Milano.
Come illustratrice collabora con importanti giornali e riviste a livello internazionale, tra i quali The New Yorker, The Guardian, The Washington Post, The Wall Street Journal, Le Monde, Marie Claire, Vanity Fair, Internazionale e La Repubblica.
Ha disegnato copertine per Chronicle Books, Feltrinelli, Penguin Books, Salani e Taschen e illustrato libri per ragazzi e per l’infanzia.
Nel 2015 ha disegnato una serie di francobolli per la Repubblica di San Marino, in occasione della giornata mondiale del bacio.
E’ stata chiamata a collaborare con importanti brand del mondo della moda; recentemente ha disegnato per Marella una capsule collection chiamata TropicOz.
Tra le numerose mostre collettive a cui è stata invitata, segnaliamo nel 2016 Una Storia Americana. Two Italian illustrators in New York e nello stesso anno Cover Revolution! Gli illustratori e il nuovo volto dell’editoria italiana entrambe all’Istituto italiano di cultura di New York.
Tra le mostre personali, nel 2016 La Grande Estate, Mutty, Castiglione delle Stiviere (MN), nel 2015 Cinetica Zagnoli Elettrica alla 121+ di Milano e OzaZoo alla galleria Zoo di Bologna, nel 2014 Parco Zagnoli alla galleria Nina Sagt, Düsseldorf (Germania), nel 2013 Affiche, organizzata da Spazio Tapirulan, Cremona.

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