26.09 – 19.10.2013
GIULIANO SALE – Happiness is a Warm Gun
a cura di Roberto Fantoni
Scegliendo questo titolo, Happiness is a Warm Gun, per la sua nuova ricca mostra personale allestita nell’intimo spazio del Little Circus della galleria di Antonio Colombo, probabilmente Giuliano Sale vuole fornirci una chiave di lettura parallela per orientarci nel suo immaginario artistico.
John Lennon scrisse canzoni con un caratteristico linguaggio visionario e metaforico prossimo al nonsense, permettendo molteplici letture trasversali ed allusive delle sue opere. Dolcezza ed eleganza racchiudono messaggi duri e violenti, descrizioni di situazioni assurde ma tremendamente reali vengono affrontate con ironia ed umorismo. Nel brano tratto dal White Album dei Beatles si integrano mirabilmente temi musicali diversi fra loro con immagini surreali alternate a richiami personali ed allusioni erotiche.
Nella mostra, opere d’ispirazione folkloristica virano in situazioni inquietanti, emblematiche ed imprevedibili. L’erotismo è indagato con un distacco che contrasta con la forza e bellezza della rappresentazione. Il ritratto è affrontato in tutta la sua ambiguità, liberato dai canoni estetici attuali. Nelle nature è sufficiente un minimo dettaglio, un particolare fuori posto, fuori registro e il tutto assume una tensione inaspettata dove crollano certezze ed interpretazioni. Di fronte a questi lavori si prova un piacevole disorientamento temporale, si respira la storia dell’arte senza che ci sia conoscenza scolastica. Giuliano Sale si dimostra pittore del dubbio, dell’indefinito, dell’incerto. Si assiste alla perdita dei confini fra i generi, fra il bello ed il brutto, fra il bene ed il male. In questo viaggio al centro dell’uomo sono scomparsi i punti di riferimento, i punti cardinali, s’è persa la via maestra. Giuliano Sale è un pittore severo e rigoroso, lontano dalle mode, irriverente e fustigatore, si dimostra artista di sfumature ed esploratore di confini indefiniti, grande interprete della Zona Grigia oggi imperante. Mai come in questo caso, in un’epoca di facile serialità e riproducibilità, di gigantismo scenografico e di certo concettualismo di maniera, l’antica ma sempre attuale pittura dimostra di saper suscitare emozioni uniche ed irripetibili generate esclusivamente da sensibilità e talento naturale.
Ritornando all’apparente “bianco” White Album è proprio il caso di dire: nulla è come appare e parafrasando gli Stones di “It’s only rock & roll”: è solo pittura, ottima pittura.
Giuliano Sale è nato a Cagliari nel 1977. Vive e lavora a Milano.
Principali mostre personali: 2013 Cadono Pietre, Catania Art Gallery, Catania, a cura di I. Quaroni; 2011 Biedernaier, L’umanità al crepuscolo, Antonio Colombo Arte Contemporanea, Milano; 2010 L’Oblio, Antonio Colombo Arte Contemporanea (Little Circus), Milano, a cura di M. C. Valacchi; 2007 Lullaby, Galleria Capsula, Roma, a cura di S. Elena ed E. Olmetto; 2006 Embryo-Onis, Galleria Studio 20, Cagliari; 2005 Spinky & Co, Galleria My Mask, Cagliari, a cura di R. Vanali.
Principali mostre collettive: 2013 The Dark Night, Pinacoteca Carlo Contini, Oristano; 2012 Something Else, Antonio Colombo Arte Contemporanea, Milano, a cura di R. Fantoni; Premio Terna04 sezione gigawatt Roma; The shape of painting to come, galleria Lem, Sassari; L’isola dei morti, Exma, Cagliari, a cura di R. Vanali; Italian Newbrow.Cattive Compagnie, Fortino, Forte dei Marmi, a cura di I. Quaroni, Altrove Luogo o poesia, Catania Art Gallery, Catania; Big Bang, galleria Lem, Sassari; Biennale Italia-Cina, Villa Reale di Monza, Monza; Italian Newbrow, Como Pinacoteca Civica Palazzo Volpi; 2011 54 Biennale di Venezia, Padiglione Sardegna, 2010 Quattordicesima Biennale d’Arte Sacra – Le Beatitudini evangeliche, Museo Stauros d’Arte Sacra Contemporanea, Isola Del Gran Sasso, a cura di Luca Beatrice; The Berlin Wall, Promenade Gallery contemporary art, Vlore, Albania; Forward_Rewind, Colombo Arte Contemporanea, Milano; 2009 SerrONE – Biennale Giovani, Serrone della Villa Reale, Monza; 2008 Alone, Galleria TubeGallery, Milano, a cura di Arsprima; Overture, Galleria San Salvatore, Modena, a cura di I. Quaroni; Whaleless , Strychnin Gallery, Londra, a cura di G. Cervi e R. Pira; Allarmi 2008 Caserma de Cristoforis, Como, a cura di I. Quaroni, A. Zanchetta e A. Trabucco; Arrivi e Partenze, Mole Vanvitelliana, Ancona, a cura di A. Fiz e W. Gasperoni.