inaugurazione mercoledì 11 aprile, ore 18.30
12.04 – 19.05.2018
ANDREA FIORINO, DARIO MAGLIONICO – Everyday is like sunday
a cura di Ivan Quaroni
“La galleria Antonio Colombo Arte Contemporanea è lieta di presentare Everyday Is Like Sunday, doppia personale degli artisti Andrea Fiorino e Dario Maglionico, rappresentanti della nuova pittura figurativa della generazione Y.
Il titolo della mostra, ripreso da una vecchia canzone di Morrisey, ex leader della band inglese The Smiths, ben si adatta alle atmosfere feriali dei dipinti di Andrea Fiorino come alle ambientazioni domestiche di Dario Maglionico. L’attenzione verso aspetti imprevisti o semplicemente impercettibili della realtà quotidiana è, infatti, l’unico punto di contatto tra le ricerche dei due artisti, amici, ma radicalmente diversi nell’approccio tecnico e stilistico alla pittura.
L’esposizione raccoglie una trentina di opere di grandi e piccole dimensioni. Da una parte ci sono, infatti, gli oli su tela di Dario Maglionico, dall’altra le tecniche miste di Andrea Fiorino, che mischia acrilici, fusaggine e pastelli di gesso su teli di cotone e su carta.
Andrea Fiorino mescola storie reali e immaginarie in una pittura di forte impronta narrativa, dominata da atmosfere sospese e ambientazioni venate di una sottile malinconia. L’artista siciliano dipinge su tele di cotone grezzo usando una tavolozza quasi monocroma, interrotta da fulminee accensioni di colore. Il suo sguardo si sofferma su dettagli apparentemente privi d’importanza, come un pallone da basket, uno skateboard, una radio portatile o il disegno di una t-shirt, tutti elementi che rimarcano il carattere fondamentalmente prosaico dei suoi racconti folk, dove l’ordinario e lo straordinario si confondono senza soluzione di continuità. Interessato all’analisi dei rapporti umani e dei legami amicali e sentimentali, Fiorino rappresenta soprattutto scene di vita conviviale, momenti di svago collettivo, passatempi e distrazioni di una generazione cresciuta all’ombra della crisi, senza troppe aspettative verso il futuro.
La casa è il luogo in cui si articolano le visioni pittoriche di Dario Maglionico che, attraverso la moltiplicazione prospettica dei punti di vista e la parziale replica di figure e oggetti, documenta l’origine sinestetica dei processi percettivi e di quelli attinenti la formazione dei ricordi. I suoi interni, spesso impaginati in una teoria di piani obliqui, accolgono le tracce del passaggio di amici e familiari, i residui psichici che, come persistenti fantasmi, aleggiano tra i corridoi e le camere da letto, tra le stanze da bagno e i tinelli di abitazioni tipicamente italiane. Reificazioni è il nome della serie di dipinti che, con uno stile pittorico dettagliato, a tratti quasi fotografico, documenta l’interesse dell’artista per la rappresentazione di atmosfere sospese, in cui convergono sincronicamente i segni di eventi passati e presenti. La luce, elemento già indagato nella serie intitolata Studi del buio, assume negli ultimi lavori un ruolo centrale, irradiando praticamente da ogni fonte, dalle finestre agli specchi, dalle lampade agli schermi dei computer portatili.
La mostra inaugura mercoledì 11 Aprile alle ore 18.30
e resterà aperta fino al 19 Maggio 2018.
da martedì a venerdì, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00 – sabato dalle 15.00 alle 19.00
Andrea Fiorino è nato nel 1990 ad Augusta (SR), dove ha frequentato l’Istituto d’Arte A. Gagini, indirizzo Rilievo e Catalogazione dei beni culturali. A Milano, si è laureato in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera.
Tra le principali mostre personali si ricorda: nel 2017 They shine in darkness, a cura di Claudia Contu, Ateliermultimedia galleria arte contemporanea, Vienna; nel 2016 Della stessa sostanza (con Riccardo Gusmaroli), a cura di Arianna Beretta, Circoloquadro, Milano e The Family, Opere scelte, Torino; nel 2015 If You Came Back, a cura di Fabio Carnaghi, Chiesa di S. Ambrogio della Vittoria, Ark, Parabiago (MI), Paradise Lost, a cura di Elisa Fusi, Circoloquadro, Milano. Nel 2014 Andrea Fiorino, Robert Kananaj Gallery, Toronto (Canada), Another Place, a cura di Daniele Piparo, S.I.A.M, Milano.
Tra le mostre collettive ricordiamo le più recenti: nel 2018 Gastspiele, a cura di Opere Scelte (Torino), Botscaft, Berlino. Nel 2017 Limiti e Confini, a cura di Sabino Maria Frassà, Premio Cramum, Grande Museo del Duomo di Milano, Milano; Novantiani, a cura di Camillo Lagnone, Fondazione Pio Alferano, Roma; Premio Combat, finalista, Museo Civico Giovanni Fattori, ex Granai di Villa Mimbelli, Livorno. Nel 2016 Immagini dal sottosuolo, a cura di Marco Marelli, Atelier Multimedia, Vienna (Austria); La presenza nascosta, a cura di Fabio Carnaghi,Civico Museo Archeologico, Angera (VA); Contexto, a cura di Casa Testori, Edolo (BS).
Dario Maglionico è nato a Napoli nel 1986. Si è laureato in Ingegneria Biomedica al Politecnico di Milano e dal 2014 vive e lavora a Milano, dedicandosi esclusivamente alla pittura.
Tra le mostre personali si segnalano: nel 2017 When I am, I was., a cura di Sharon Di Carlo, Apart Spaziocritico, Vicenza; Everything at Once, a cura di Ivan Quaroni, Antonio Colombo Arte Contemporanea, Milano; nel 2016 Sincronie, a cura di Claudia Contu, Pinacoteca del Castello Visconteo di Legnano, Legnano (MI); nel 2015 Claustrophilia, a cura di Ivan Quaroni, RivaArteContemporanea, Lecce; nel 2014 Reificazione#, a cura di Filippo Ciavarella, S.I.A.M, Milano.
Tra le mostre collettive: nel 2018 If The Walls Could Talk, Alice Black Gallery, Londra (Gran Bretagna); nel 2017 19° Premio Vittorio Viviani, Villa Vertua, Nova Milanese (MB); nel 2016 Christmas Circus, Antonio Colombo Arte Contemporanea, Milano; Premio Marchionni, MAGMMA Museum, Villacidro (VS); 57° Premio Internazionale Bugatti Segantini, Villa Vertua, Nova Milanese (MB); nel 2015 Otherness. Identità IN-definizione, a cura di Out44, Fabbrica del Vapore, Milano; Painting as a mindfield, a cura di lvan Quaroni, Area\B Gallery, Milano; 9° Premio lnternazionale Arte Laguna, Nappe Arsenale, Venezia.