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11.02 – 2.04.2016

FULVIA MENDINI | ANDY REMENTER –  The Age of Innocence

a cura di Ivan Quaroni

Antonio Colombo Arte Contemporanea è lieta di presentare The Age of Innocence, doppia personale degli artisti Fulvia Mendini e Andy Rementer, accomunati da una pittura lineare e sintetica, che coniuga il gusto per l’illustrazione con una serie di riferimenti alla storia dell’arte. Entrambi hanno, infatti, sviluppato uno stile caratterizzato da una raffinata semplificazione formale e dall’uso di una palette cromatica brillante, che ricorda i racconti illustrati per l’infanzia ed evoca la memoria di un’innocenza perduta.

Americano, originario del New Jersey, Andy Rementer ha studiato Graphic Design alla University of the Arts di Philadelphia e ha lavorato come illustratore e fumettista per testate come il New York Times, il New Yorker, Apartamento Magazine e Creative Review, mentre, come animatore, ha collaborato con l’emittente MTV e la casa di produzione cinematografica Warner Bros. Per due anni ha lavorato a Treviso presso Fabrica, il centro di ricerca sulla comunicazione di Benetton Group, insieme a un manipolo di ricercatori internazionali specializzati in grafica, design, fotografia, video, musica e giornalismo. Durante la sua biennale permanenza in Italia, l’artista ha sviluppato un particolare linguaggio visivo ispirato oltre che al design, al fumetto e ai cartoni animati, anche all’arte europea,dall’arte romanica medievale al realismo magico novecentesco. Nelle opere di Rementer, il paesaggio urbano fa da sfondo a una serie di racconti fulminei, storie ordinarie che, però, svelano il carattere straordinario dell’esperienza quotidiana.
Dopo gli studi di grafica e illustrazione all’Istituto Europeo del Design di Milano, Fulvia Mendini ha lavorato all’Atelier Mendini e, parallelamente, ha sviluppato la propria ricerca pittorica e decorativa, concentrandosi in particolare sul ritratto e sul mondo delle forme naturali. Artista versatile, Mendini ha collaborato con artigiani e aziende, realizzando ceramiche, sculture, tappeti, murales, gioielli e borse. La sua pittura, caratterizzata (soprattutto nei ritratti) da un’impostazione frontale e ieratica, ricca di citazioni colte, è il risultato di una raffinata combinazione di stili artistici e grafici. Se nelle sue moderne Madonne è lecito rintracciare l’influenza di molta pittura rinascimentale – da Giovanni Bellini a Piero della Francesca, da Pisanello a Paolo Uccello – nei ritratti più recenti, accanto all’evidente influsso dell’iconografia preraffaellita e simbolista, emerge, per la prima volta l’interesse per il paesaggio naturale, dove l’artista rilegge la lezione del Doganiere Rousseau, calandola in una dimensione arcadica, popolata di ninfe e fate.
The Age of Innocence mette a confronto le storie urbane di Rementer con le allegorie edeniche di Fulvia Mendini, evidenziandone la comune matrice grafica, la tendenza sintetica e la predilezione per colori piatti e tinte brillanti. Entrambi gli artisti
costruiscono, infatti, un mondo ipotetico e sublimato, dominato dalla geometria, dove personaggi, oggetti e luoghi, proprio come nella Flatlandia di Abbot, schiudono le porte alla scoperta di dimensioni ulteriori e molteplici.
In mostra sono esposti circa trenta lavori, tra disegni, acquarelli e dipinti di Andy Rementer e acrilici su tela, tavola e carta di Fulvia Mendini.

La mostra inaugurerà giovedì 11 febbraio 2016, alle ore 18.30
Fino al 2 aprile 2016
da martedì a venerdì, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00 – sabato dalle 15.00 alle 19.00
In concomitanza la mostra di Erika Nordqvist nel Little Circus

FULVIA MENDINI nasce a Milano nel 1966 dove vive e lavora.
Dopo gli studi di illustrazione e grafica all ‘Istituto Europeo di Design, ha lavorato nell’Atelier Mendini, collaborando con varie aziende. In seguito inizia una ricerca pittorica e decorativa personale, approfondendo in particolare il mondo della natura e del ritratto. Ha esposto le sue opere al Grand Palais di Parigi; all’Expo International di Taejon in Corea; alla Triennale di Milano e alle gallerie: Luis Adelantado a Valencia, Antonio Colombo Arte Contemporanea a Milano, San Salvatore a Modena, Delle Battaglie di Brescia, Angel Art, Milano, allo spazio Etro di Milano, alla Byblos Art Gallery di Verona, Roberta Lietti Arte Contemporanea, Como e alla Galleria Armory Arte, Perugia. Nel 2009 partecipa alla Biennale di Praga.
Hanno scritto sul suo lavoro: Chiara Canali, Lorenzo Canova, Mauro Corradini, Raffaella Guidobono, Fulvio Irace, Norma Mangione, Loredana Parmesani, Ivan Quaroni, Alessandro Riva.
Ha realizzato delle ceramiche a Vietri, per Yoox ha disegnato una collezione di borse e disegna gioielli. È presente nella collezione permanente al Byblos Art Hotel di Verona con alcuni dipinti e sue opere musive sono installate nelle stazioni della nuova metropolitana di Napoli progettata dall’ Atelier Mendini.

ANDY REMENTER (USA, 1981. Vive e lavora a Philadelphia) è un artista grafico americano vincitore di numerosi premi.
È cresciuto in una cittadina costiera vittoriana, dove una precoce esposizione alle insegne sbiadite dal sole ha dato origine al suo amore per la tipografia e per i caratteri eseguiti a mano. Un senso di atemporalità e nostalgia permea il suo mondo visivo. Un altro tema ricorrente nell’opera di Rementer è l’isolamento, che egli cita come effetto del suo improvviso trasferimento in un ambiente urbano durante gli anni della formazione ed è spesso rappresentato nei suoi lavori attraverso il disagio di fondo dei suoi personaggi.
Si è laureato presso The University Of The Arts nel 2004. Dopo aver lavorato a Fabrica, nel nord Italia, si è trasferito nell’East Coast, dove divide il suo tempo fra il disegno, la pittura, e la narrazione. Il suo lavoro colorato e vivace è stato presentato da una varietà di fonti, che includono una collaborazione in corso con Apartamento Magazine, The New York Times, MTV, The New Yorker, Le Monde, New York Magazine e Creative Review. Ha esposto la sua arte in mostre personali e collettive in Europa, Stati Uniti e Asia.

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