16.02 – 7.04.2018
Inaugurazione giovedì 15 febbraio, ore 18.30
Tilo Baumgärtel | Peter Busch | Tom Fabritius | Rosa Loy | Christoph Ruckhäberle
Malerei aus Leipzig
a cura di Ivan Quaroni
La galleria Antonio Colombo Arte Contemporanea è lieta di presentare “Malerei aus Leipzig”, mostra che raccoglie per la prima volta in Italia un nucleo di opere di alcuni dei più interessanti pittori tedeschi contemporanei appartenenti alla cosiddetta Nuova Scuola di Lipsia. Si tratta di Tilo Baumgärtel, Peter Busch, Tom Fabritius, Rosa Loy e Christoph Ruckhäberle, tutti ex-allievi della Hochschule für Grafik und Buchkunst di Lipsia.
L’esplosione della pittura tedesca contemporanea si deve in parte ad alcuni fattori quali, ad esempio, il rigoroso accademismo favorito dalle scuole d’arte dell’ex Germania dell’est – in particolare le Accademie di Lipsia e di Dresda. II muro che aveva diviso la Germania orientale dall’Europa occidentale per quarant’anni aveva, infatti, consentito agli studenti delle Accademie oltrecortina di continuare ad approfondire la tradizione di Cranach e Beckmann, mentre nella Germania Ovest si andava diffondendo l’approccio concettuale di Joseph Beuys.
Ad affascinare il pubblico tedesco è stato, inizialmente, il virtuosismo di un pittore come Neo Rauch, autore di una sorprendente crasi tra i valori della pittura tradizionale e le formulazioni del Realismo socialista, ormai spazzate via dal processo di riunificazione nazionale. Sulla scorta di Neo Rauch è nato il fenomeno della “Nuova scuola di Lipsia”, una straordinaria congerie di talenti che di fatto ha segnato la rinascita della pittura figurativa tedesca.
Gli artisti
Tilo Baumgärtel è nato a Dresda nel 1972, vive e lavora a Lipsia. Ha frequentato la Hochschule für Grafik und Buchkunst di Lipsia dal 1991 al 1994 e fa parte di un gruppo di giovani pittori, tra cui Matthias Weischer, Christoph Ruckhaberle e altri. Il tratto comune del gruppo è la loro produzione di grandi dipinti figurativi a olio. I suoi dipinti derivano da opere realistiche sociali e manifesti propagandistici nella loro concezione e nell’uso drammatico dell’ombra.
Peter Bush è nato nel 1971 a Sondershausen, vive e lavora a Lipsia. Ha frequentato la Hochschule für Grafik und Buchkunst di Lipsia e ha poi partecipato a mostre personali con le gallerie Kleindienst di Lipsia, LIGA di Berlino, Nicolai Wallner di Copenaghen. Il suo lavoro pittorico si concentra sui luoghi marginali: il bordo di un parco, una parete decadente o una fontana vuota. Busch mescola sempre i suoi colori con vernice bianca, in modo da attenuare i toni di blu e verde. Questa tecnica serve a sbiadire la palette cromatica dei suoi dipinti, immergendo ogni scena in un’atmosfera onirica e sospesa.
Tom Fabritius è nato a Radeberg nel 1972, vive e lavora a Lipsia. Ha frequentato la Hochschule für Grafik und Buchkunst di Lipsia. Le sue tele sono caratterizzate da una pittura leggera, liquida, a tratti gassosa, che non corrisponde alla nitidezza delle immagini mediatiche a cui s’ispira. Tutte le scene, i personaggi, gli ambienti dei quadri di Fabritius sono, infatti, prelevati dalla televisione. Sono veri e propri frame estrapolati dal mediatico, attraverso un reportage fotografico tanto casuale quanto costante.
Rosa Loy è nata a Zwickau nel 1958, vive e lavora a Lipsia. Ha frequentato la Hochschule für Grafik und Buchkunst di Lipsia. Insieme a suo marito, Neo Rauch, Loy è associata alla Nuova Scuola di Lipsia. I suoi dipinti sono realizzati con la caseina, una vernice a base d’acqua derivata da proteine del latte. Il corpo pesante della caseina crea robuste masse di vernice, cui le pennellate di Rosa Loy conferiscono una qualità intensa. Il tema principale dell’artista è l’accoppiamento di due dopplegänger femminili, il cui ambiguo rapporto allude ai temi psicanalitici della sessualità.
Christoph Ruckhäberle è nato a Pfaffenhofen an der Ilm nel 1972, vive e lavora a Lipsia. Ha studiato prima animazione al California Institute of Arts, poi pittura e grafica alla Hochschule für Grafik und Buchkunst di Lipsia. É conosciuto per il suo stile pittorico, dominato da forme angolari e colori audaci, in cui si mescolano reminiscenze del realismo socialista, dell’espressionismo tedesco, del cubismo, della pop art e dell’arte folk. Nella sua pittura figurativa l’artista da uguale importanza alle figure umane e agli interni e mostra una particolare predilezione per i motivi ornamentali dei tessuti e delle carte da parati, che spesso riproduce in scala ambientale, come sottofondo nell’installazione dei suoi lavori.