28.09.2018 – 17.11.2018
Inaugurazione 27.09 ore 18.30
JAYDE FISH, JEREMY FISH, TANIA RAYMONDE, ZIO ZIEGLER – Lovesong
a cura di Luca Beatrice
“Ogni volta che sono con te mi fai sentire come se fossi libero ancora” cantava Robert Smith, il leader dei Cure nel 1989. E’ Lovesong (scritto così, tutto attaccato, non è un errore) una delle più belle canzoni d’amore, tra le tante, tantissime, che si scrivono.
Tutti si amano e si cercano, anche gli artisti. Uniti molto spesso da interessi e passioni comuni si attraggono al punto da considerare arte e vita come una cosa sola. Christo e Jeanne Claude, Claes Oldendurg e Coosie Van Bruggen, Ed and Nancy Kienholz, Bernd & Hilla Becher, Gilbert & George hanno realizzato insieme e firmato le loro opere. Non si esclude però lo spirito di competizione e di intima rivalità che li vede talora “gareggiare” su fronti opposti: leggendari gli scontri tra Frida Khalo e il marito Diego Rivera, Picasso osteggiò con furore l’ispirazione creativa della compagna Françoise Gilot, mentre Lee Krasner, moglie di Jackson Pollock, dovette sacrificare la sua attività da pittrice per gestire il difficile carattere dell’inventore del dripping.
Cambiano i tempi, le mode, i luoghi, eppure condividere una passione aiuta a incontrarsi e dunque ad amarsi. Magari non saranno più le aule dell’Accademia o degli atelier in cui storicamente sono nati quegli intensi rapporti tra pittori e modelle: ci si incontra alle inaugurazioni di mostre, alle feste, alle presentazioni dei prodotti più cool, alle sfilate di moda, nei templi dell’alternativo chic indispensabile per l’hypsteria contemporanea, in Europa e negli States. Tra sorrisi e facce buffe, le istantanee di una serata si condividono sui social, soprattutto su Instagram che è davvero il luogo virtuale dove si aggirano i cacciatori di tendenze. Lo abbiamo detto tante volte, anche una galleria d’arte deve appropriarsi di questi strumenti per carpire i cambiamenti più significativi dello zeitgeist.
Tommaso Paradiso, ovvero Thegiornalisti, raccontò di aver conosciuto la sua fidanzata su Instagram. Ho così immaginato di ricostruire il puzzle sentimentale di questa mostra per Antonio Colombo Arte Contemporanea attraverso musica e parole di una canzone d’amore (Canzoni d’amore si intitola peraltro il mio ultimo libro per Mondadori, pubblicità per me stesso avrebbe detto Norman Mailer). Si potevano dire diverse cose a proposito di Jeremy e Jayde Fish, di Zio Ziegler e Tania Raymonde, ma la più significativa e divertente è che stanno insieme e che nella loro vita di coppia una delle passioni che li tiene uniti è proprio l’arte.
Jayde Fish, nata a Los Angeles e di stanza a San Francisco, si è giocata, sempre tramite Instagram, la possibilità di intercettare Alessandro Michele, direttore creativo di Gucci, e convincerlo a produrre una collezione della primavera estate 2017 con i suoi mirabolanti disegni incentrati sugli arcani maggiori dei tarocchi e sul mondo animale. Tra le fonti di ispirazione Jayde ha citato Bosch, Frida Khalo, Goya e il marito Jeremy, nato ad Albany nel ’74, anche lui attivo a San Francisco, da tempo considerato una delle figure di riferimento dell’immaginario alternative californiano. Pittore, disegnatore, graphic designer che ha, a sua volta, collaborato con realtà significative nella musica (Aesop Rock) e nell’industria (ha disegnato una snicker Air per Nike).
Zio Ziegler, nato nel 1988, è un protagonista assoluto della nuova immagine californiana, che origina dalla Street Art per sviluppare una pittura sempre più sapiente ricca di riferimenti al ‘900 . Poco più di un anno fa presentammo qui da Colombo una serie di lavori in cui evidenti erano le citazioni e i rimandi a Picasso, Pollock e all’arte primitiva. Zio ha incontrato la coetanea Tania Raymonde che di mestiere fa l’attrice, ha recitato in diversi film, serie tv, ed è piuttosto nota anche in Italia. Sarà per l’attitudine del fidanzato (che sposerà presto), sarà per l’indubbia creatività, Tania ha rimesso mano alla passione per il disegno e si è convinta a esporre per la prima volta in Italia i suoi lavori grafici. E’ proprio vero, l’amore tutto può e non conosce confini.