BARRY McGEE

BARRY McGEE è nato nel 1966 a San Francisco, dove tutt’ora vive e lavora.

McGee ha iniziato la sua carriera come artista di graffiti, operando sotto il nome di “Twist”, e si è rapidamente affermato per le sue immagini stilizzate di vagabondi, bottiglie di liquore e viti dipinte su muri e vagoni della metropolitana​ .

Nel 1991, ha conseguito una laurea in pittura e stampa presso il San Francisco Art Institute, iniziando così a combinare l’arte di strada con quella più tradizionale delle gallerie. È stato un membro di spicco della Mission School, un movimento artistico nato nel distretto di Mission a San Francisco alla fine degli anni ’90, caratterizzato da un’estetica fatta a mano e un atteggiamento DIY (do-it-yourself), in contrapposizione alla gentrificazione della zona dovuta all’esplosione della dot-com​​.

Le sue installazioni spesso includono oggetti trovati come bottiglie di liquore vuote, bombolette spray e pezzi di metallo rottamato, creando composizioni visivamente stimolanti e multistrato che affrontano temi come l’identità, la cultura consumistica e il commercio​​.

Nel corso della sua carriera, McGee ha partecipato a numerose mostre internazionali, tra cui la Biennale di Venezia e la Whitney Biennial. Il suo lavoro è stato esposto in importanti musei e gallerie come il Museum of Modern Art di New York, il San Francisco Museum of Modern Art, il UC Berkeley Art Museum, il Walker Art Center di Minneapolis, e la Fondazione Prada a Venezia​ .

Nonostante il successo nelle istituzioni formali, McGee continua a valorizzare il contatto diretto con il pubblico attraverso i graffiti, considerandolo un modo vitale di comunicazione che sfida le convenzioni del mondo dell’arte tradizionale.​

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