18.03 – 4.04.2003
LORENZO SCOTTO DI LUZIO INTERPRETA LUIGI TENCO
La galleria Antonio Colombo è lieta di presentare l’ultimo lavoro di Lorenzo Scotto di Luzio dedicato al grande cantautore italiano Luigi Tenco.
L’opera si articola su diversi piani e percorre linguaggi differenti: fotografia, musica, voce, incisione discografica, in un’operazione artistica corale che celebra il mito di Tenco a 36 anni dalla tragica scomparsa. Con la collaborazione del gruppo musicale Le loup garou e la produzione dell’etichetta partenopea Neapolitan Surfers, Lorenzo Scotto ha scelto, cantato e riarrangiato 10 tra le più belle canzoni di Tenco, registrando il tutto su un fedele Long Playing in vinile.
Dieci differenti copertine confezionano l’LP. Qui l’artista si è ispirato al repertorio fotografico di Tenco, ma anche ad alcune vecchie foto di album d’autore della canzone popolare italiana.
Pozzuoli, location delle foto di copertina, diventa grazie agli scatti di Donatella di Cicco, la Genova della fine anni ’60, dando vita così ad un autentico oggetto-disco che lega, per questa occasione, Scotto di Luzio a Tenco in un ponte tra passato e presente.
Quest’opera è stata presentata in occasione della mostra “Qui e ora”, a cura di Gianfranco Maraniello e Achille Bonito Oliva, attualmente in corso a Castel Sant’Elmo di Napoli.
Lorenzo Scotto di Luzio è nato nel 1972 a Pozzuoli (NA), dove vive e lavora.
Tra le principali mostre personali ricordiamo,nel 2002 “Love me tender”, Antonio Colombo Arte Contemporanea, Milano; nel 2001 “Cool Memories”, Galleria T293 a Napoli, nel 2000 “Understatement”, Galleria ES di Torino e “Istanteternanee”, Jangva Gallery di Helsinki, nel 1999 “Op-Là”, Galleria De Crescenzo e Viesti a Roma, nel 1997 “Cheese”, Magazzino d’Arte Moderna a Roma, e nel 1996 “Senza Titolo” alla Galleria Vera Vita Gioia di Napoli. Tra le collettive segnaliamo nel 2002 “L’arte del gioco. Il gioco dell’arte”, Museo archeologico regionale di Aosta, a cura di P. Bellasi, A. Fiz e T. Sparagli; “Qui e ora”, Castel Sant’Elmo, Napoli, a cura di Gianfranco Maraniello e Achille Bonito Oliva; “ExIt-Nuove geografie della creatività italiana”, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino, a cura di Francesco Bonami; “A constructed worl – Geoff Lowe + Jacqueline Riva”, Serpentine Gallery, London; “Prototipi”,Fondazione Adriano Olivetti a Roma, nel 2001 “Untitled” a Castel San Pietro Terme, “Cosa arcana e stupenda” a Sermoneta, “Enola Play”, Antonio Colombo Arte Contemporanea di Milano, “L’attesa”, Stazione Marittima di Napoli, “Emporio”, Viafarini a Milano; nel 2000 ricordiamo “Futurama”, Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci a Prato, “Castelli in aria” a Castel Sant’Elmo di Napoli, “Nato”, Gale Gates et-al a Brooklyn, New York, e “Periplo Italiano”, Salara di Bologna. Nel 1998 ricordiamo “Lepisma Saccherina” al Magazzino d’Arte Moderna di Roma e nel 1997 “Aperto 97” al Trevi Flash Art Museum di Trevi.