7.11 – 24.11 2011
ALDO DAMIOLI – 48 Pezzi Facili
Antonio Colombo inaugura per LITTLE CIRCUS, spazio situato all’interno della galleria dedicato ai progetti speciali, la mostra personale di Aldo Damioli dal titolo 48 pezzi facili.
Si presentano in questa mostra lavori inediti di Aldo Damioli, tutti di un unico formato, 40×40 cm. Una raccolta di 48 opere che sono una sorta di diario di idee formatosi nell’arco di alcuni anni. Opere che stanno a lavori più ampi e impegnativi come i racconti brevi stanno al romanzo, sono punti di partenza per opere più grandi o aperture su nuovi punti di vista. Sono pagine immaginarie dove l’ecumenismo dei soggetti prevale e ne è la chiave. Lo stile è semplice e lineare, e offre la massima visibilità. Sono opere pensate e realizzate in un sistema fluido con tempi dettati dalle immagini stesse.
Parafrasando il motto di Pablo Picasso, “Io non cerco, provo”.
Aldo Damioli è nato nel 1952 a Milano, dove vive e lavora. Ha partecipato a numerose e importanti mostre in Italia e all’estero, ne citiamo solo alcune: nel 1999 è tra gli artisti alla XIII Quadriennale d’Arte di Roma, nel 2000 è tra gli artisti di L’altra metà del cielo, curata da Alice Rubbini e Peter Weiermair al Rupertinum di Salisburgo, che prosegue alla Kunstsammlungen di Chemnitz, per approdare nel 2001 alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna e nel 2002 al Museo d’Arte moderna di Budapest, sempre nel 1999 partecipa alla rassegna Sui generis a cura di Alessandro Riva; nel 2004 allestisce una personale a Palazzo Frisacco di Tolomezzo, in provincia di Udine. Nel 2005 partecipa alla II Biennale di Pechino, e a Fuori tema italian feeling, in occasione della XIV Quadriennale di Roma; nel 2006 partecipa a Ironica – La leggerezza dell’ironia, a cura di Valerio Dehò ed Elena Pontiggia presso la Galleria del Gruppo di Credito Valtellinese di Milano; nel 2007 è invitato alle mostre: Nuovi pittori della realtà, a cura di Maurizio Sciaccaluga nella prestigiosa cornice di Palazzo Reale; nello stesso anno partecipa anche a La nuova figurazione italiana. To be continued… alla Fabbrica Borroni di Bollate, alla rassegna Anatomia dell’irrequietezza curata da Luca Beatrice al Palazzo della Penna di Perugia, e a Linee all’orizzonte curata da Maurizio Sciaccaluga per la Galleria d’Arte Moderna di Genova. Nel 2010 partecipa a Nuovo paesaggio italiano alla Fondazione Magnani Rocca di Traverseto, Parma; nel 2011 alla 54° Biennale di Venezia padiglione Italia.