17 ottobre – 9 novembre 2024
Inaugurazione: giovedì 17 ottobre, ore 18.00
Matteo Guarnaccia, Santi e Briganti – Immagini e pensieri da una coscienza ispirata dall’amore
Antonio Colombo è lieto di presentare nella sua galleria di via Solferino, la mostra Santi e Briganti – Immagini e pensieri da una coscienza ispirata dall’amore.
Nel Magic Bus, project room della galleria, sarà esposto l’ultimo grande progetto concepito dall’artista Matteo Guarnaccia prima della sua prematura scomparsa. Si tratta di una serie che vede oltre 100 ritratti originali con i quali celebra personaggi che, nel corso della storia, hanno scosso le fondamenta del pensiero convenzionale.
I ritratti sono un omaggio a musicisti, filosofi, poeti, artisti, guru e outsider che hanno rivoluzionato la propria epoca. David Bowie, Vivienne Westwood, Ipazia, San Francesco, Bob Dylan e Buddha sono solo alcune delle figure iconiche catturate da Guarnaccia con il suo tratto inconfondibile, carico di significati simbolici e profondità emotiva. Ogni ritratto è un’esplorazione visiva che cattura l’essenza di queste figure ribelli, celebrando la loro capacità di sfidare lo status quo e la loro influenza rivoluzionaria nel plasmare nuovi modi di pensare.
Matteo Guarnaccia, figura di spicco della controcultura visionaria europea e acuto osservatore del mondo, ha sempre cercato di cogliere la complessità e la bellezza della diversità umana e dell’universo. Attraverso i suoi disegni, pitture e scritti, ha testimoniato la sua profonda empatia e consapevolezza, trasmettendo con la sua arte messaggi di amore, gentilezza e rigore intellettuale
In occasione dell’opening della mostra, sarà presentato il volume Santi e Briganti. Ritratti gentili di artisti, rivoluzionari e guru, edito da ShaKe Edizioni, che raccoglie gli oltre cento ritratti in mostra, accompagnati da citazioni e riflessioni sui protagonisti, tracciando un percorso che ripercorre non solo le vite di queste figure emblematiche, ma anche lo straordinario cammino artistico di Matteo Guarnaccia. Con 256 pagine illustrate e 108 tavole in grande formato, il volume rappresenta un’importante testimonianza dell’eredità lasciata da Guarnaccia alla cultura contemporanea. Un’opera che va oltre la semplice raccolta di ritratti, offrendo una narrazione che intreccia arte, filosofia e storia, e rendendo omaggio all’eterna curiosità e allo spirito rivoluzionario dell’artista.
“… Per me, la creatività, è un dovere biologico. Sono un grande curioso, e per decenni mi sono occupato, e mi occupo, di portare a termine le mie curiosità attraverso la pittura, i disegni, i collage, la scrittura e le azioni… Ho disegnato, disegnato… scritto tutto quello che mi ha attraversato.
L’arte è luce e nutrimento…L’amore è la più alta forma di consapevolezza…”
Matteo Guarnaccia
Matteo Guarnaccia (Milano 1954-2022) artista e storico del costume, è stato una figura di riferimento della cultura visionaria contemporanea. Già negli anni settanta è stato protagonista della scena controculturale europea, con la sua rivista psichedelica, “Insekten Sekte”. Attivo nel campo dell’arte, con mostre internazionali e installazioni: dalla Triennale di Milano alla Hall of Flowers di San Francisco, dalla Biennale di Venezia al Museo Pecci di Prato, dalla Fondazione Mazzotta e Mudima di Milano alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino. Ha esposto le sue opere in Italia, Olanda, Stati Uniti, Germania, Francia, Regno Unito, Giappone, Svizzera ecc. I suoi lavori compaiono su importanti riviste e cataloghi internazionali, fra cui Zoom (Francia), Underground Culture from all Parts of the World (Giappone): è uno dei pochi artisti italiani presenti nel prestigioso Art of Modern Rock di Grushkin & King del 2004. Si è occupato di moda con vari progetti, collaborando con Vivienne Westwood (per la quale ha disegnato una Capsule Collection), Biba (Londra), Corso Como 10, Malo, Stephan Marais (Parigi). Nel campo del design ha lavorato accanto a Bruno Munari, Atelier Mendini, Italo Rota & Partners, Alessandro Guerriero, Piero Fornasetti. Ha scritto e disegnato oltre sessanta “saggi” dedicati alle avanguardie e alle sottoculture del Novecento, pubblicati da diversi editori, tra cui Rizzoli, Phaidon, Hoepli, Mondadori, 24 ORE Cultura, oltre a collaborare con varie testate. Con ShaKe ha pubblicato Ribelli con stile (2009), Psichedelica (2010), Underground italiana (2011), Guernica Blues. Controstoria delle arti dal 1945 a oggi (2012), Sciamani (2016), Tutto ciò di cui hai bisogno è amore (2017), oltre ad aver illustrato splendidamente il classico travelogue di Terence McKenna, Vere allucinazioni (nuova ed. 2022).