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RYAN HESHKA

Ryan Heshka è nato a Manitoba, in Canada nel 1970, e vive e lavora a Vancouver.

Ha studiato Architettura e conseguito una laurea in Interior Design lavorando per molti anni in questo settore, oltre che nell’animazione, prima di fare dell’arte e dell’illustrazione le sue principali attività. I suoi lavori sono influenzati dai fumetti della Golden Age (tra i suoi artisti preferiti Jack Kirby, Bill Everett e Basil Wolverton), dalle riviste scandalistiche (Frank R.Paul), dai libri per bambini (Dr. Seuss), dai film con mostri e dai B-movie (come quelli di Ray Harryhausen o le pellicole su King Kong e Dracula) e da vecchie pubblicità e manifesti vintage, tutti elementi che hanno plasmato il suo originale stile artistico.

Al di fuori della cultura pop, altre influenze includono il mondo naturale, il design industriale e architettonico, e la moda. Durante l’infanzia, oltre a disegnare, Heshka si divertiva a costruire modelli di piccole città, che filmava con la tecnica dello stop motion in Super 8 mm per creare un proprio mondo fantastico.

I suoi lavori sono stati pubblicati nei più importanti annuali di illustrazione, tra cui American Illustration, Society of Illustrators, Communication Arts, 3 x 3 e Applied Arts, oltre che sulle pagine di riviste come Vanity Fair, Wall Street Journal, The New York Times, Playboy, Esquire, Forbes, Topps e Dreamworks SKG. Ha esposto in gallerie nel Nord America e in Europa, ed è stato pubblicato numerose volte sulla rivista BLAB! e su alcuni libri dedicati al movimento del Pop Surrealism, tra cui The Upset: Young Contemporary Art di Robert Klanten e Beautiful Dreamers: Il nuovo sogno americano tra Lowbrow Art e Pop Surrealism, di Ivan Quaroni. Nel 2017 l’editore Cernunnos ha pubblicato la sua prima monografia, intitolata Fatales: The Art of Ryan Heshka.

L’artista ha, inoltre, pubblicato il fumetto e “Mean Girls Club” (2015), la graphic novel “Mean Girls Club: Pink Dawn” (2018) e i fumetti autoprodotti “Frog Wife” (2018) e “Pleasure Planet” (2021).

Elenco mostre selezionate

Ryan Heshka, Four Dimensional Adduction, 2013, oil and mixed on board, 28x36 cm
Ryan Heshka, The Rats, 2015, gouache and mixed on vintage paper, 18,5x12 cm
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