LUKE PELLETIER

LUKE PELLETIER  (Tampa, Florida, 1993) dopo il BFA presso la School Of The Art Institute Of Chicago si trasferisce a Los Angeles, dove attualmente vive.

Vivendo in una città turistica per la maggior parte della sua vita, Pelletier è stato profondamente influenzato dal variare stagionale della vita e dalle relazioni tra I turisti e gli abitanti del luogo. Gran parte dell’arte di Pelletier si trova in bilico tra la celebrazione e la condanna di quella cultura che da una parte influenza restando fedele e dall’altra varia se stessa secondo le richieste del turista.
La sua opera è ricca di riferimenti personali e aneddoti, humor nero, dualità e contraddizione rese attraverso scene di paradisi in decadimento.
Pelletier usa la fotografia, la pittura, la scultura e la scrittura per esplorare i suoi dilemmi morali rispetto al romanticismo, alla dipendenza, alla cultura turistica, alla mascolinità e all’America.

Nel 2013 esordisce con la mostra collettiva Tonight We Fight presso la New Image Gallery di Los Angeles, a cui segue poi un’altra collettiva Everything’s Cool and Nothing Sucks nel 2015. Sempre nello stesso anno inaugura la personale Tourist Seizin’ e successivamente If It Floats nel 2016. Ancora nel 2017 Filling Empty Rooms (con T.L. Solien) presso la galleria Antonio Colombo Arte Contemporanea, Milano. Le mostre più recenti sono, nel 2021, The Hounds Of Hell Are Nipping At My Heels And I’m Out Of Beer Again, Alias Books East, Los Angeles, CA; e nel 2020, Wishful Thinking (double show with Kristen Liu-Wong), 1700 NAUD, Los Angeles, CA.

 

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